Progetto Microexativa

 

Microexativa è un progetto promosso dalla regione Campania attraverso il Fondo il sociale europeo POR CAMPANIA FESR 2014/2020.

Il progetto regionale Microexativa è vincitore del bando “Innovazione e trasferimento tecnologico: sostegno alle imprese campane nella realizzazione di studi di fattibilità e progetti coerenti con la RIS3” nasce dalla collaborazione di Eng4Life con Mater, una società di servizi alle imprese, e l’Università degli Studi di Salerno.

L’obiettivo del progetto regionale è quello di sviluppare un prototipo in scala pilota per condurre un innovativo processo di estrazione senza solvente mediante microonde (Solvent-Free Microwave Extraction SFME). Questo processo risulta particolarmente adatto all’estrazione di sostanze ad alto valore aggiunto, come quelle contenute nella Cannabis Sativa.

Con l’aiuto delle microonde, l’estrazione può essere completata senza solventi in pochi minuti anziché in ore con vari vantaggi. Le microonde (MW) sono onde elettromagnetiche che agiscono come radiazioni non ionizzanti che causano moti molecolari di ioni e rotazione dei dipoli, non influenzando la struttura molecolare della matrice irradiata. Nell’estrazione senza solventi assistita da MW, l’acqua nelle cellule vegetali viene stimolata a ruotare, generando calore ed un successivo aumento di pressione all’interno delle cellule vegetali che si rompono rilasciando i principi attivi in esse contenute. L’estrazione SFME è una tecnologia chiave per raggiungere l’obiettivo della chimica verde, rappresenta una delle tecniche più attraenti per estrarre e separare da campioni solidi interessanti composti ad alto valore aggiunto.

La ricerca scientifica, volta all’ottimizzazione del processo SFME per l’estrazione di CBD da matrici di Cannabis Light, è stata affiancata da una serie di attività di ricerca di mercato, con l’obiettivo di realizzare una fotografia dettagliata della filiera produttiva italiana del settore della Cannabis.

L'indagine sul mercato della cannabis light in Italia
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Per raggiungere tale scopo è stato diffuso un questionario di rilevazione destinato alle imprese operanti nel settore, la rilevazione è avvenuta tramite la metodologia Cawi (Computer assisted web interview). I risultati sono stati elaborati sulla base delle autodichiarazioni delle imprese italiane operanti nel settore della Cannabis Light, le imprese hanno partecipato volontariamente all’indagine online nel periodo di rilevazione 5 agosto 2019 – 23 settembre 2019.

Il campione di indagine corrisponde al 10% delle circa 1.500 imprese contattate per mezzo posta elettronica certificata.